Oggi voglio parlarvi di autostima e di come arrivare ad averne abbastanza per vivere una vita piena, superare l’ansia sociale, la paura di parlare in pubblico o di esprimere la propria opinione.
L’autostima è l’ingrediente fondamentale per il successo e per questo è importante comprendere quali sono i fatti scatenanti che fanno abbassare i livelli per eliminarli, facendo leva su quelle situazioni che invece questi livelli li alzano.
Mi capita spesso, nelle sessioni di Coaching con i miei clienti, di notare quanto la bassa autostima e consapevolezza di sé stessi portino a convinzioni limitanti, alibi e scuse che non sono propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi che si vogliono raggiungere per la vita personale, la sfera professionale o per quella sportiva.
Mancanza di sicurezza nel parlare in contesti complessi, con più interlocutori, paura di dire qualcosa di inappropriato o addirittura senza alcun valore sono spesso le conclusioni che arrivano dal Coachee durante le sessioni e racchiudono quello che rappresenta avere una bassa autostima.
La faccia delle persone che incontro con il mio il lavoro, in questi casi, dice molto di loro.
Sguardo basso, voce che trema, sensazione di vergogna anche solo a parlare di questo aspetto con me che, all’inizio di ogni percorso, cerco di mettere in sicurezza la relazione trasmettendo la mia fiducia nei confronti del loro potenziale.
L’ascolto attivo che pongo nei confronti dei miei Coachee analizza tutti gli aspetti andando così a cercare la più minima sfaccettatura che mi possa aiutare a guidare la persona nella sua crescita personale in termini di consapevolezza e sicurezza di sé.
L’osservazione dell’altro deve considerare non solo le parole che vengono dette ma anche come vengono dette e soprattutto quali sono i movimenti facciali e corporei che le accompagnano.
Solo analizzando e ascoltando attentamente si possono comprendere tutti quei segnali inconsci che poi in sessione vengono attenzionati per capirne la funzionalità in termini di autostima.
Nella maggior parte dei casi, quando parliamo di persone con una bassa autostima, tutto nasce dal bisogno sociale di essere riconosciuti nella vita privata e professionale.
Come fare a raggiungere un obiettivo quando di base c’è insicurezza e timidezza?
Un passo alla volta, incominciando d
alle piccole cose, facendosi guidare ed influenzare da persone che stimiamo e alle quali riconosciamo una grande autostima.
Pensa a chi, nella tua vita professionale o privata ha un’autostima molto alta e studiane i comportamenti.
Poniti queste domande:
“cos’è che lo rende sicuro di sé?”
“come si comporta in situazioni scomode?”
Riflettete poi ponendo le stesse domande a voi stessi:
“cosa mi rende sicuro\a di me?”
“come mi comporto quando sono in situazioni scomode, fuori dalla mia zona di comfort?”
Il confronto vi aiuterà a capire quali sono le differenze e prendere consapevolezza di eventuali comportamenti disfunzionali o magari di mancanza di competenze che si possono acquisire.
Lavorare poi nella direzione di cambiare i propri comportamenti e acquisire le competenze che ci mancano per essere sicuri di noi stessi è la strada per la tanto ambita autostima.
Ricordiamoci anche che spesso siamo noi i giudici di noi stessi. Gli auto sabotaggi arrivano da noi e gli artefici di un miglioramento possiamo ancora una v
olta essere solo noi.
Ti svelo qualcosa di me
La mia autostima era bassissima quasi assente. Sono cresciuta con la paura di espormi, con il pensare di non aver nulla da dire e che chiunque avesse a che fare con me valesse molto di più di me. All’università stavo male ogni volta che dovevo dare un esame e una volta approcciato il mondo del lavoro mi facevo andare bene qualsiasi situazione anche quelle per le quali avrei voluto dire un NO secco. Ho subito delle prese di posizione e persone che si sono approfittate di questa mia condizione.
Dopo che sono diventata mamma all’età di 26 anni ho iniziato a pensare che non potevo più subire e che mi sarei dovuta riconoscere le competenze, le capacità e i punti di forza del mio carattere.
È stato un lungo viaggio introspettivo di conoscenza di me stessa che mi ha portato a fissare degli obiettivi sempre più sfidanti.
Ad ogni obiettivo raggiunto la mia autostima iniziava ad alzarsi, per poi abbassarsi quando ancora cadevo nell’insicurezza e nel bisogno di essere riconosciuta a livello sociale.
È stato un vero e proprio sali e scendi come sulle montagne russe fino a quando erano più le situazioni in cui mi sentivo sicura rispetto a quelle dove prevaricava l’insicurezza.
Ho preso consapevolezza dei miei punti deboli, ci ho lavorato tanto sopra fino a farli diventare vere e proprie leve per la mia crescita personale.
Essere passata da un periodo così mi fa pensare che condividere questo articolo aiuterà qualcuno e questo per me ora è il massimo riconoscimento.
Allena la tua consapevolezza
Allenare la consapevolezza di noi stessi ci aiuta a smettere di rimuginare, a uscire dagli automatismi che ci bloccano e non ci fanno vivere una vita piena ed appagante. Ci permette di abbandonare i nostri giudizi e di conseguenza l’ansia da prestazione perché impariamo a non giudicarci e a non avere paura dei giudizi e delle opinioni altrui ma le facciamo nostre per comprendere quanto ci possano essere utili per evolverci sempre
di più.
Uno dei passi che sembra sempre più difficile è proprio il primo perché vuol dire esporsi e aprirsi al giudizio altrui. Chi non si è trovato in difficoltà la prima volta in un nuovo contesto dove si era un po’ insicuri?
Come avere più autostima
Lavorare con un Coach è un ottimo modo per acquisire autostima perché veniamo supportati nel fissare degli obiettivi e spronati a raggiungerli. Quando vuoi raggiungere uno stato desiderato, inizialmente ti senti lontano, distante dal risultato e spesso non sai quali sono i passi che ti avvicineranno e che ti faranno raggiungere quello che vuoi. Quando poi arrivi a destinazione, dopo essere passato\a dal duro lavoro e grazie alla determinazione a migliorarti, il tuo livello di autostima, inevitabilmente aumenterà e ad obiettivi raggiunti su obiettivi raggiunti ti sentirai di poter affrontare tutto quello che la vita di pone davanti.
In totale sicurezza e in un ambiente di fiducia che si instaura in una sessione di Coaching, hai la possibilità di avere una guida che ti veda da fuori e che ti faccia vedere le cose da una nuova prospettiva. In questo modo avrai una visione estremamente più completa e sarà più semplice definire le azioni da fare per raggiungere gli obiettivi.
Voglio raccontarvi la storia di un giovane manager del quale riservo la privacy e non menzionerò direttamente.
All’inizio, durante le prime sessioni di coaching concordate con la sua azienda, gli obiettivi portati dal Coachee corrispondevano a quelli condivisi con l’
azienda stessa come, ad esempio, saper delegare, affrontare i cambiamenti, gestire i conflitti, aumentare la propria leadership in ottica di un avanzamento di carriera.
Nei momenti esplorativi delle sessioni, fase fondamentale all’interno della quale si generano pensieri nuovi grazie alle domande efficaci poste, con molta difficoltà e con grandissimi giri di parole mi ha detto “credo proprio di aver
e una bassa autostima e di volere lavorare su questo”.
Compreso come questa bassa autostima lo allonta
nasse dal poter lavorare sugli obiettivi condivisi con l’azienda, sono emersi i comportamenti disfunzionali e la mancanza di risorse come, ad esempio, alcune competenze che dovevano essere acquisite per poter raggiungere le mete desiderate.
Il lavoro è stato intenso, sessione dopo sessione c’era una tacchetta in più sul livello della sua autostima e il tutto dettato dalla forza di volontà a fare tutto il necessario per raggiungere lo stato desiderato!
La strada in questi casi è lunga e tortuosa ma con i giusti mezzi che si chiamano fiducia, supporto, determinazione, costanza, coraggio e tenacia i risultati saranno stupefacenti.
Il giovane manager ha ottenuto la promozione, ha acquisito fiducia in sé e ha dimostrato di avere la grinta e la motivazione per raggiungere obiettivi sempre più sfidanti.
E tu? Cosa aspetti?
Se ti senti in uno stato di confusione, nel quale ti senti di non combinare nulla e quindi di non crescere personalmente e professionalmente, un percorso di Coaching può davvero essere la modalità vincente.
Un esercizio per lavorare sulla tua autostima
Ti saluto con un piccolo esercizio utile per lavorare nella crescita della tua autostima.
Abbi cura delle tue sensazioni, scrivi cosa provi quando ti trovi in una situazione dove senti di non valere abbastanza. Fare attenzione al nostro livello di autostima ci fa prendere consapevolezza dei contesti in cu
i siamo quasi in riserva e il serbatoio va riempito.
È su queste situazioni che dobbiamo acquisire sicurezza e il grande lavoro lo fai concentrandoti sulle emozioni che provi, sui bisogni che senti in quel momento, su cosa passa nella tua testa e su come vorresti vivere in realtà quei momenti.
Rispondi a queste domande:
- Cosa è accaduto oggi?
- Cosa ho fatto in relazione a quanto accaduto?
- Come ho provato?
- Cosa potevo fare meglio?
- Cosa ho imparato di me?
Ricorda che tutto parte da come affrontiamo le varie situazioni che la vita ci pone davanti.
La responsabilità è tua, sta a te fare della tua vita un capolavoro!
Inizia con me la tua evoluzione!
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